(ANSA) - BOLOGNA, 26 LUG - La presenza di una microalga del
tutto innocua per i bagnanti, che in questi giorni è stata
segnalata in alcuni tratti di costa compresi tra Pinarella e
Igea Marina, sul litorale romagnolo, è la causa della
colorazione delle acque che tendono al rosso-bruno. E' quanto
sostiene l'Arpae Emilia-Romagna secondo cui il fenomeno è
riconducibile a una fioritura microalgale che si manifesta per
particolari situazioni che agiscono in modo sinergico:
condizioni meteo marine stabili, temperature elevate, forte
irraggiamento solare e apporto di nutrienti, come si è già
verificato negli anni passati.
La microalga che causa la colorazione delle acque - si
sottolinea - è la Fibrocapsa japonica, assolutamente innocua
per i bagnanti. Si tratta di un'alga microscopica unicellulare
appartenente alla famiglia delle Raphydophyceae, da diversi anni
presenti in Adriatico.
La fioritura (bloom) si presenta entro i 200-300 metri dalla
battigia, perché questo tipo di fitoplancton predilige le acque
a temperatura più elevata, e si concentra e si addensa
soprattutto nelle ore pomeridiane per effetto dei venti di
scirocco a regime di brezza. L'intensità della fioritura non è
uniforme in quanto in alcune zone raggiunge picchi di intensità
tali da ridurre la trasparenza a pochi centimetri come ad
esempio lungo il litorale tra Zadina e Cesenatico, dove sono
state riscontrate nei giorni scorsi alte concentrazioni algali.
Spesso il fenomeno si manifesta a giorni alterni. Il vento da
greco previsto nella giornata di oggi - secondo Arpae - potrebbe
aiutare a disperdere la biomassa microalgale e a portare alla
scomparsa del fenomeno. (ANSA).
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