(ANSA) - MILANO, 12 OTT - I dati comunicati da Arpa Lombardia
confermano "una grave situazione di deficit" delle scorte
idriche rispetto ai dati medi del periodo: le riserve accumulate
negli invasi idroelettrici montani e nei grandi laghi regolati
sono inferiori del 53% rispetto alla media di riferimento
(2006-2020). Alla scarsità di precipitazioni del periodo
dicembre 2021-giugno 2022, di solito ricchi di neve e
precipitazioni, si sono associate temperature particolarmente
alte nella stagione estiva, che hanno esacerbato una situazione
già difficile. E i danni al comparto agricolo "sono stati
ingenti".
Sono alcune delle riflessioni che emergono dal 'Tavolo per
l'utilizzo idrico in agricoltura' tenutosi oggi in Lombardia
dopo l'emergenza siccità che ha colpito la Regione. "Tutti gli
intervenuti - spiega l'assessore regionale alla Montagna Massimo
Sertori - hanno accolto positivamente la nostra proposta di far
diventare permanente questo tavolo" con lo scopo di "condividere
con gli operatori, le associazioni di categoria e gli enti
interessati le misure che dovranno essere messe in campo nel
medio periodo". Come sottolinea poi l'assessore regionale
all'Agricoltura, Fabio Rolfi, "saremo in pressing sul governo
per i risarcimenti alle aziende per i danni causati dalla
siccità", i quali "ammontano a 417 milioni per la Lombardia".
Inoltre, verrà chiesto anche "un impegno a velocizzare
l'autorizzazione per i pozzi e i prelievi dalle cave - conclude
Rolfi - e il monitoraggio costante delle riserve idriche".
(ANSA).
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