(ANSA) - CATANIA, 30 NOV - "La Silicon Valley è l'emblema
dell'innovazione digitale - ha aggiunto Ciorra - e l'Etna Valley
è il posto dove accade cinque anni prima quello che interesserà
la rivoluzione energetica a livello mondiale. Abbiamo il più
grande laboratorio di rinnovabili. Abbiamo la più grande
fabbrica di pannelli d'Europa. Abbiamo la passione di ingegneri
che hanno realizzato la cella più performante al mondo che è la
base per il pannello fotovoltaico". "Noi crediamo nei numeri -
ha sottolineato il direttore Innovabilty di Enel - il 60 per
cento dei progetti fatti con esito positivo sull'innovazione da
Enel è stato fatto con start up. Quindi non avremmo prodotto il
60 per cento del nostro valore se non avessimo voluto
affiancarci alle start up. Senza start up non andiamo da nessuna
parte. Così come le nostre partnership per fare innovazione con
aziende e università. Ci sono start up locali che ci aiutano a
togliere l'argento nei pannelli al posto del rame. O la start up
che ci aiuta a mettere i robot al posto delle persone nella
pulizia dei pannelli senza acqua, che è fondamentale soprattutto
nei posti dove c'è carenza di acqua. Noi - ha osservato Ciorra -
non dobbiamo dipendere dal petrolio e dal gas. Non dobbiamo
dipendere da nessuna fonte fossile: abbiamo la fortuna di
dipendere dal sole; di avere il vento che non costa e non è
soggetta a speculatori. Dobbiamo usare fotovoltaico e l'eolico.
E abbiamo le precipitazioni e quindi l'idroelettrico. Per
alimentare in maniera naturale e rinnovabile il nostro paese.
Abbiamo inaugurato giorni fa a Cavriglia un impianto di accumulo
sostenibile di energia basato sulle rocce, il primo al mondo su
scala industriale. Nulla di chimico. Un sistema - ha chiosato il
direttore Innovabilty di Enel - che non ha impatto ambientale:
questo il futuro che noi sogniamo e stiamo realizzando". (ANSA).
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