(ANSA) - MILANO, 19 MAG - Nel 2021, la produzione italiana di
robot è cresciuta del 6,6%, rispetto al 2020, attestandosi a
2.220 unità. Il risultato positivo è stato determinato,
esclusivamente, dall'incremento delle consegne sul mercato
interno cresciute del 22,6% a 1.215 unità. Le vendite sui
mercati esteri si sono invece contratte a 1.005 nuove unità, in
calo del 7,9% rispetto all'anno precedente. E' quanto emerge dai
dati Siri (associazione italiana di robotica e automazione) e
Ucimu (associazione dei costruttori italiani di macchine
utensili, robot, automazione), presentati a Lamiera, fiera delle
macchine e tecnologie per la deformazione e lavorazione della
lamiera.
Particolarmente dinamica è risultata la domanda interna di robot
che, dopo due anni consecutivi di calo (biennio 2019-2020), è
tornata a crescere. Il dato di consumo si è attestato a 11.672
nuove unità, il 50% in più rispetto all'anno precedente. La
vivacità del mercato domestico ha premiato gli acquisti
dall'estero come dimostra il dato di import, risultato pari a
10.457 nuove unità installate (+54% rispetto al 2020).
L'incremento del numero dei nuovi robot installati nel 2021
in Italia è risultato di quasi il 30% superiore al numero delle
unità acquistate nel 2019, prima della pandemia. Se poi si
considera il periodo 2008-2021, le vendite di robot sono balzate
del 156%, passando da 4.556 unità a 11.672, con un tasso medio
annuo di incremento delle vendite del 7,5%. Più nel dettaglio,
tra le vendite nel 2021, l'area di applicazione predominante è
quella dei robot per manipolazione (72% del totale), seguono la
saldatura (10,6%) e l'assiemaggio (9,8%). (ANSA).