(ANSA) - MILANO, 30 AGO - Distributori automatici
"intelligenti e connessi" in grado di vendere svariati tipi di
alimenti "freschi e di qualità", magari del negozio di
quartiere, così come piatti pronti per la pausa pranzo. E'
questa l'evoluzione della storica macchinetta del caffè, pensata
da Fas International, azienda italiana che da 55 anni progetta e
realizza vending machine, guidata dai fratelli Luca e Mariangela
Adriani, figli del fondatore Antonio Adriani. Grazie alle nuove
tecnologie e all'intelligenza artificiale l'azienda ha ripensato
le macchine rendendole delle piattaforme multiservizio e di
marketing digitale in grado di vendere qualsiasi prodotto.
Le vending machine rappresentano "una forma di commercio
evoluta che consente l'erogazione di pietanze 24 ore al giorno,
ma bisogna uscire dagli schemi e non vendere più solo caffè e
taralli". Bisogna quindi ripensare l'offerta", spiega l'a.d. in
un'intervista con l'ANSA, sottolineando che dopo oltre due anni
di pandemia e smartworking, "il settore non potrà recuperare,
almeno nei prossimi anni, i livelli del 2019". Per cui, bisogna
"fare i conti con un settore completamente da ristrutturare e
ammodernare". L'obiettivo dell'azienda veneta è creare una sorta
di e-commerce di prossimità dando la possibilità anche ai
piccoli negozi di quartiere di vendere i propri prodotti online.
Da diversi anni, Fas International ha realizzato una piattaforma
che consente di prenotare gli alimenti dall'app e poi ritirarli
al distributore. Un servizio attivo ad oggi nelle aziende, dove
vengono installate delle macchine "intelligenti" dalle quali i
dipendenti possono ritirare il loro pranzo (prenotato il giorno
precedente). Il nuovo progetto è di creare dei food-locker
refrigerati collegati alla piattaforma di acquisto online
(Food24System) dove poter ritirare anche la spesa acquistata dai
piccoli negozi di quartiere, come il fruttivendolo, il
macellaio, il panettiere fino al pasticcere. L'idea è dislocare
questi punti di delivery (mini locker di un metro quadrato) in
posizioni strategiche della città, quelle di maggior passaggio,
arrivando fino ai condomini, inserendoli in piccoli spazi di
20-30 metri quadrati cui si accede con un Qr Code. Il progetto è
in fase di incubazione e la fase di test dovrebbe partire a metà
del prossimo anno in due cittadine della provincia di Vicenza,
Schio o Bassano. (ANSA).