(ANSA) - TORINO, 26 GEN - "Torino è un laboratorio e continua
a esserlo. Ha saputo innovare ed essere esempio per tutti noi
che operavano nella cultura, da Napoli a Milano. Non c'è nulla
da inventare, hanno inventato tutto qui a Torino. Il nostro
dovere è attualizzare, far crescere quello che c'è stato
lasciato". Lo ha affermato l'assessora comunale alla Cultura,
Rosanna Purchia, durante la presentazione, al Polo del 900, del
libro di Francesco De Biase "Una città laboratorio culturale.
Torino: storie, esperienze strategie". Il volume di De Biase è
stata l'occasione per un confronto con alcuni dei nove sindaci
che hanno guidato la città di Torino durante i 35 anni in cui è
stato dirigente pubblico nell'area della cultura. "Questo libro
- ha detto Valentino Castellani, sindaco di Torino dal 1993 al
2001 - fotografa la capacità creativa della città che ha dato
una risposta sistemica sul terreno della cultura. Nel periodo in
cui ho guidato la città avevamo in mente che la cultura fosse
importante, che andasse potenziata, anche se la priorità era
come fare partire lo sviluppo. Abbiamo cercato di farla
diventare una delle colonne portanti della città, di dare un
approccio sistemico a tutti i settori. Poi ci sono state le
Olimpiadi con oltre un centinaio di eventi culturali. Si sono
messe le basi di in cambio di paradigma della cultura come
elemento di forte crescita". Sergio Chiamparino, sindaco dal
2001 al 2011, ha definito il libro di De Biase "un manuale di
esperienze" e "una testimonianza del valore del dipendente
comunale quando si trova in una squadra che sa motivare". "La
cultura ha creato socialità e attrattività, una
autorappresentazione di sé dei torinesi che ha fatto crescere la
città. Avevano ragione gli assessori Perone e Alfieri: non c'è
contraddizione tra gli eventi e gli investimenti nelle
strutture". (ANSA).
Torino: Purchia, laboratorio culturale, modello per l'Italia
Castellani e Chiamparino, la cultura fattore di sviluppo
