(ANSA) - PERUGIA, 28 GEN - Dopi i maxi rincari dell'energia,
nel giro di un semestre altre 604 aziende umbre si sono rese
'dormienti', fermando l'attività. E' quanto emerge dai dati di
Movimprese relativi al quarto trimestre dell'anno.
In una nota diffusa dalla Camera di commercio si spiega
comunque che
"intanto le chiusure definitive continuano a salire e le nuove
iscrizioni a scendere, ma il saldo della natimortalità resta
comunque positivo a dimostrazione della vivacità del tessuto
produttivo".
Per Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio
dell'Umbria, "con i dati Movimprese del quarto trimestre 2022,
che permettono di fare un bilancio dell'intero anno, si delinea
sempre meglio l'impatto negativo dei maxi rincari dell'energia
sul tessuto produttivo italiano e umbro". "Il prezzo finora
pagato - ha aggiunto -, come si può vedere dai dati, non è certo
di poco conto, perché sono ben 604 le imprese che erano attive e
che nel giro di un semestre hanno sospeso l'attività in attesa
di tempi migliori. Una parte di esse, peraltro, non è escluso
che passi a una chiusura definitiva. Come è da evidenziare che
la corsa dei listini energetici comprime in modo importante i
margini delle aziende. Ma vorrei evidenziare due fattori
positivi. Il primo è che, nonostante tutto, il saldo
iscrizioni-cessazioni resta positivo, anche se di poco e con le
nuove iscrizioni in flessione e le cessazioni definitive in
aumento, a dimostrazione che in Umbria c'è voglia di fare
impresa, c'è la forza di tenere duro nei momenti difficili e c'è
anche la speranza che l'impatto positivo e cruciale del Piano
nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) apra le porte, nel
breve, nel medio e nel lungo periodo, a nuove possibilità.
L'altro è che i prezzi dell'energia dai picchi di agosto sono
scesi di molto, anche se restano oltre il doppio di quelli
2018-2019. Ciò, soprattutto se il calo del gas dovesse
proseguire e se gli incentivi delle Istituzioni al tessuto
produttivo saranno convinti ed efficaci, apre alla possibilità
che una parte importante delle aziende che si sono rese
'dormienti', stoppando l'attività ma non cancellandosi dal
Registro Imprese, possano rientrare nel circuito economico".
(ANSA).
In un semestre 604 imprese dormienti per rincari energia
Dato emerge dalla rilevazione di Movimprese
