(ANSA) - MILANO, 27 GEN - È all'insegna del ricambio
generazionale l'accordo sul nuovo piano industriale di
Unicredit, siglato nella notte dai sindacati con il gruppo
bancario. A fronte di complessive 1.200 uscite solo su base
volontaria, sono state concordate 725 nuove assunzioni di
giovani oltre che la conferma di 1.000 lavoratrici e lavoratori
attualmente in apprendistato: in totale, 1.725 posti di lavoro
stabili, vale a dire 525 in più delle 1.200 uscite, sottolinea
la Fabi.
L'accordo, nel dettaglio, riguarda le ricadute occupazionali del
piano industriale 'Unlocked 2022- 2024', prevede un primo blocco
di 950 uscite che saranno gestite con pensionamenti e
prepensionamenti, solo su base volontaria, attraverso il Fondo
di solidarietà, compensate da 475 assunzioni. È stata stabilita,
inoltre, una seconda finestra di uscita per 250 lavoratrici e
lavoratori, sempre su base volontaria, compensata con 250
ingressi. Con 1.200 esodi e 725 ingressi viene così raggiunta
una percentuale di copertura delle cessazioni di servizio pari
al 60%, mai raggiunta finora nel settore bancario.
Numeri a cui sommare la stabilizzazione di 1.000 contratti di
apprendistato che portano il totale dei posti di lavoro stabili
a quota 1.725. Quanto alla distribuzione della nuova forza
lavoro, è stato stabilito che l'83% venga destinato alla rete,
cioè 600 unità, mentre il restante 17% (pari a 125 dipendenti)
verrà assegnato all'area digital. Restano ancora da completare,
e sono state confermate, ulteriori 780 assunzioni del precedente
piano industriale "Team 23". (ANSA).
Unicredit:accordo con sindacati per 1200 uscite e 725 assunzioni
Nell'ambito dell'intesa in totale 1725 i posti di lavoro stabili
