(ANSA) - ROMA, 28 GIU - "Occorre più decisione per sfruttare
appieno i margini di crescita del Mezzogiorno, favorire
l'ingresso dei giovani ed evitare un'ulteriore riduzione della
superficie agricola utilizzabile". Questo quanto afferma in una
nota Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro,
commentando i principali nodi critici emersi dal 7/o Censimento
generale dell'Agricoltura dell'Istat diffusi oggi. La riduzione
della superficie agricola utilizzabile (Sau) di circa un quinto,
equivalenti a tre milioni di ettari, "è un dato di per sé
preoccupante". Diminuisce anche il numero di aziende agricole,
che però tendono ad accorparsi e a crescere di dimensione.
"La lettura dei dati completi dell'Istat non riserva molte
sorprese: il primo settore si conferma resiliente e in grado di
rispondere a un mondo in rapida evoluzione", continua Tiso
ribadendo che "l'europeizzazione del sistema agricolo procede
ancora troppo lentamente, soprattutto in termini di
digitalizzazione dei meccanismi di produzione e di capacità di
conquista di nuove fette di mercato".
Per le donne impiegate in agricoltura c'è una nota positiva:
ricoprono infatti circa un terzo dei ruoli dirigenziali, mentre
negli altri settori la quota non va oltre il 25%. "Anche per
loro si può e si deve fare di più, perché siamo lontani da
un'effettiva parità di genere. Ancora più urgente è sostenere i
giovani, essenziali per il processo di ammodernamento del
settore. Crediamo infine che i fondi del Pnrr debbano essere
impiegati in modo prioritario per colmare i principali gap, a
partire dal Mezzogiorno per arrivare alle nuove generazioni",
conclude Tiso. (ANSA).