(ANSA) - PERUGIA, 08 FEB - "Innanzitutto vanno fatti
censimenti mirati per avere un quadro dettagliato delle aree
interessate dal fenomeno. In secondo luogo vanno messe in atto
misure di contenimento attraverso metodi ecologici (ad esempio
recinzioni elettrificate, e mettendo finalmente la parola fine
al foraggiamento illegale), prima, e successivamente con catture
attraverso chiusini o recinti di cattura che consentono un
migliore controllo sulla specie, indirizzando i prelievi in modo
tale da non determinare il prelievo degli adulti e il
disgregamento dei branchi". Sono alcuni degli interventi
suggeriti dal Wwf per la gestione degli ungulati.
"In determinate circostanze ben localizzate - prosegue
l'associazione ambientalista - possono poi essere messi in atto
anche interventi mirati di selecontrollo, ma affidati a
personale terzo e preparato".
Secondo il Wwf, "l'Umbria, come il resto del Paese, paga oggi la
scelta di essersi affidata per decenni al mondo venatorio per la
gestione della fauna: tale scelta errata è alla base
dell'attuale situazione, caratterizzata da un sovrannumero di
cinghiali in alcune aree della regione (in particolare
nell'Egubino-Gualdese) con conseguenti danni all'agricoltura e
rischio di incidenti stradali". E "fino a quando non si separerà
la gestione faunistica dalla gestione venatoria, i problemi
legati ad una presenza eccessiva di determinate specie non
troverà mai soluzione". (ANSA).
Wwf, contro cinghiali censimenti e contenimento 'ecologico'
"Separare la gestione faunistica dalla gestione venatoria"
