(ANSA) - NAPOLI, 28 GEN - La Neuroradiologia del Cardarelli,
diretta da Mario Muto, è stata identificata dalla Regione
Campania come centro di riferimento dell'interventistica
neuroradiologica mini-invasiva endovascolare e spinale.
La Neuroradiologia interventistica, si legge in una nota, è
la branca della radiologia che permette di operare su vasi
cerebrali e sulla colonna vertebrale, intervenendo con piccoli
cateteri o aghi nei vasi sanguigni o attraverso la cute,
utilizzando immagini radiografiche per visualizzare la sede
dell'intervento.
L'individuazione della struttura del Cardarelli quale centro
di riferimento "è un riconoscimento importante, frutto di una
lunga storia assistenziale ed una casistica consolidata sia
nell'ambito della gestione dell'emergenza che nell'attività di
assistenza programmata". Il Cardarelli è stato il primo ospedale
in Italia nel 1961 ad ospitare un'unità di Neuroradiologia
grazie all'esperienza che il prof. Alberto Calabrò portò a
Napoli dalla Svezia e dalla Francia.
Nel solo 2022 il reparto ha effettuato 130 interventi per
trattare malformazioni di tipo vascolare oltre a 1200 operazioni
mini invasive sulla colonna vertebrale effettuate con minime
aperture della pelle. Il centro assicura trattamenti per il
dolore spinale causato da ernie del disco o da crolli vertebrali
determinati da osteoporosi o metastasi. L'equipe del Cardarelli
tratta malformazioni vascolari come aneurismi cerebrali,
malformazioni e fistole che possono causare emorragie cerebrali
o ictus.
Dice Mario Muto: "Il Cardarelli è tra gli ospedali europei
che può vantare la migliore dotazione tecnologica, professionale
ed organizzativa nell'ambito della Neuroradiologia. Questa
caratteristica ci permette di lavorare al meglio sia in
emergenza che in modo programmato, assicurando soluzioni
terapeutiche su diverse patologie localizzate sulla colonna
vertebrale e in sede cerebrale. Il riconoscimento quale centro
di riferimento regionale qualifica ancora di più i livelli di
eccellenza raggiunti dalla nostra Unità".
La qualità assistenziale è confermata dai numeri delle
procedure eseguite dal reparto. Negli ultimi 18 mesi sono stati
trattati 600 ictus, con una media di oltre uno al giorno. Su
questi pazienti sono state effettuate nel 42% dei casi terapie
di trombolisi entro 40 minuti dai primi sintomi e nel 63% dei
casi sono state portate a termine terapie meccaniche entro i 90
minuti dall'esordio della patologia. L'eccezionalità di questa
casistica ha segnalato il Cardarelli come uno dei pochi ospedali
in Italia con il riconoscimento "Diamante da parte della Società
europea dello Stroke.
Dice Antonio d'Amore "L'identificazione del Cardarelli quale
centro di riferimento regionale per la neuroradiologia
interventistica rappresenta un nuovo importante riconoscimento
per il nostro ospedale. Ancora una volta ci troviamo di fronte
alla chiara dimostrazione del ruolo centrale che il nostro
ospedale ha nello scenario della sanità italiana quale
riferimento di qualità e capacità organizzativa. Ringrazio il
dottor Muto e tutta la sua equipe per il lavoro che ci ha
permesso di raggiungere questo riconoscimento." (ANSA).
"Neurologia" Cardarelli centro riferimento regionale
Per interventistica mini-invasiva endovascolare e spinale
