(ANSA) - TORINO, 23 MAG - "Stiamo operando in un contesto
complesso, in cui abbiamo un Paese molto esposto sul fronte del
debito pubblico e ci siamo trovati ad affrontare le conseguenze
energetiche della guerra in Ucraina con un ministero in affanno,
che ha oltre 160 decreti applicativi che devono ancora essere
emanati. In questo quadro il capitolo prezzi è stato il più
difficile da affrontare". Lo ha sottolineato Aurelio Regina,
presidente del gruppo Energia di Confindustria, intervenuto in
collegamento alla tavola rotonda 'Le prospettive dei mercati
energetici', organizzata al Consorzio San Giulio, società per i
servizi energetici di Confindustria Novara Vercelli Valsesia.
"Al tema prezzi - ha detto Regina - si è aggiunto il capitolo
relativo alla sicurezza degli approvvigionamenti: se la Russia
bloccasse il gas saremmo in ginocchio e si dovrebbero fare
politiche di razionamento. E poi abbiamo il capitolo transizione
energetica, su cui l'Unione europea si muove come se gli altri
due capitoli non esistessero".
"Come mettere in piedi una politica energetica che nel breve
ci spinge verso i rigassificatori, che una volta realizzati non
serviranno più - ha osservato - è solo un esempio di quanto sia
complesso mettere insieme politiche di breve periodo con
obiettivi di medio e lungo. Sul capitolo prezzi abbiamo chiesto
interventi al Governo, sul tema sicurezza degli
approvvigionamenti sollecitiamo una maggiore produzione di gas
italiano da destinare alle categorie ad alto consumo. E sulla
sicurezza stiamo lavorando per stabilire le priorità qualora si
arrivi a una fase di razionamento". (ANSA).
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