Il capo dell'agenzia spaziale russa Roscosmos, Yuri Borisov, ha pubblicamente elogiato la cooperazione tra russi e americani a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss) in seguito all'imprevista perdita di liquido refrigerante dalla navetta Soyuz avvenuta settimana scorsa. Lo ha fatto durante un collegamento con i tre astronauti russi in orbita: il video è pubblicato sul profilo YouTube di Roscosmos.
Al termine della conversazione con i tre cosmonauti, dopo essersi sincerato delle condizioni a bordo e aver assicurato tutto l'impegno possibile affinché la loro missione prosegua in sicurezza, Borisov ha aggiunto: "salutate l'intero team americano. Si sono dimostrati molto validi in questa situazione e ci hanno dato una mano, ma spero che ce la caveremo da soli". Borisov ha poi aggiunto: "siete un esempio per tutto il mondo intero su come lavorare insieme nelle situazioni più impegnative e difficili. Lasciate che molti politici imparino da voi".
La stessa Nasa riferisce sul suo sito che sta andando avanti la collaborazione con Roscosmos per chiarire le cause dell'incidente sulla Soyuz. "Nell'ambito dell'indagine in corso, il 18 dicembre è stata completata un'ispezione robotica dell'area della perdita, utilizzando le telecamere sul braccio robotico Canadarm2", si legge nella nota. "È stato osservato un piccolo foro e la superficie del radiatore attorno al foro ha mostrato scolorimento. Roscosmos sta valutando le immagini per determinare se questo foro potrebbe essere il risultato di detriti di micrometeoroidi o se è uno dei fori di sfiato del radiatore". Proprio ieri Borisov aveva spiegato ai media russi che il buco ha un diametro di circa 0,8 millimetri, confermando che la situazione a bordo non è preoccupante.
Procedono infatti le normali attività previste in orbita. Le prossime ore saranno dedicate alla preparazione della passeggiata spaziale della Nasa che domani vedrà gli astronauti Frank Rubio e Josh Cassada al lavoro fuori dalla Iss per quasi sette ore.
Perdita di liquido dalla Soyuz, è giallo sulla temperatura a bordo (aggiornamento al 19 dicembre)
E' giallo sulla temperatura a bordo della navetta Soyuz MS-22, dopo l'imprevista perdita di liquido refrigerante che ieri ha determinato l'annullamento della passeggiata spaziale dei cosmonauti Sergey Prokopyev e Dmitri Petelin. Dopo alcune indiscrezioni apparse sui media russi, secondo cui le temperature all'interno della navetta avrebbero raggiunto i 50 gradi, e' arrivata la secca smentita dell'agenzia spaziale Roscosmos, che in una nota su Telegram definisce queste voci come "non vere". La temperatura a bordo sarebbe di circa 30 gradi e dunque avrebbe fatto registrare una "leggera variazione" che "non risulta critica per il funzionamento delle apparecchiature e il comfort dell'equipaggio".
"Venerdi' - si legge nella nota - gli esperti del Centro di controllo della missione, insieme agli astronauti a bordo della Iss, hanno condotto una serie di test sui sistemi del veicolo spaziale con equipaggio Soyuz MS-22, compresa la misurazione della temperatura nello spazio abitativo del veicolo spaziale (modulo di discesa e compartimento di servizio), dove la temperatura era di circa 30 gradi Celsius. Questo e' un leggero cambiamento di temperatura". L'ente spaziale russo afferma che e' ancora in corso l'analisi dei dati provenienti dalla Iss, comprese le registrazioni di foto e video, alla ricerca di una possibile soluzione. Comunque Roscosmos rassicura che "i cambiamenti nel regime di temperatura ora non sono critici per il funzionamento delle apparecchiature e il comfort dell'equipaggio della Stazione, anche secondo i rapporti dell'equipaggio stesso, e non rappresentano una minaccia per la vita e la salute dei cosmonauti".
La possibilita' di una variazione della temperatura a bordo era gia' stata prevista ieri da Sergei Krikalev, ex cosmonauta divenuto responsabile del programma del volo umano di Roscosmos, che a poche ore dall'incidente aveva avanzato l'ipotesi dell'impatto di un micrometeorite contro il radiatore della Soyuz.
