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Il giorno più corto dell’anno annuncia l’inizio dell’inverno

Cadono lo stesso giorno, quest’anno il 21 dicembre

Redazione ANSA
Il giorno più corto dell’anno annuncia l’inizio dell’inverno: questa giornata così breve coincide, infatti, con il solstizio d’inverno, che cadrà esattamente il 21 dicembre alle 22,48 italiane. Contrariamente a quanto si ritiene comunemente, quindi, non è Santa Lucia, il 13 dicembre, il giorno più corto dell’anno. Il 21 dicembre il Sole tramonta circa 3 minuti dopo, alle 16,44, ma sorge anche più tardi, alle 07,37, restando dunque sopra l’orizzonte circa 2 minuti in meno rispetto al 13 dicembre. Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto al precedente, e si riallinea poi ogni quattro anni in corrispondenza degli anni bisestili, introdotti proprio per evitare lo slittamento delle stagioni rispetto al calendario.
Il giorno del solstizio d’inverno è il più corto dell’anno per tutti i luoghi dell’emisfero settentrionale e il più lungo per quelli dell'emisfero meridionale. Il fenomeno è dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre e coincide con il momento in cui il Sole, nel suo moto apparente nel cielo, si posiziona nel punto più basso: in questo giorno, quindi, il Polo Sud è rivolto verso la nostra stella, mentre sul nostro emisfero i suoi raggi illuminano una superficie minore di quella che rimane in ombra. Infatti, in una zona compresa tra il Circolo Polare Artico ed il Polo Nord, durante il solstizio d’inverno il Sole non sorge affatto, dando luogo a 24 ore di buio.
Gli ultimi giorni dell’anno offrono condizioni piuttosto favorevoli per l’osservazione serale di Mercurio: i momenti migliori saranno proprio tra il 21 ed il 24 dicembre, quando il pianeta tramonterà 1 ora e 27 minuti dopo il Sole. Migliora nello stesso periodo anche l’osservabilità di Venere, che la sera della vigilia di Natale sarà in congiunzione con la Luna e con Mercurio, mentre a fine anno effettuerà un ‘sorpasso’ su quest’ultimo. Da tenere d’occhio anche le stelle cadenti: tra 20 e 21 dicembre raggiungono il picco di attività le Leo Minoridi, le Lincidi e le Ursidi.
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