(ANSA) - ROMA, 05 DIC - La nostalgia dell'amore che fa
battere il cuore, il bisogno di sentirsi ancora desiderate,
riflessioni di donne di mezza età a volte osée a volte tenere,
materne, ciniche o irriverenti, nell'amarcord di un passato che
affonda le radici nella musica lontana secoli ma racconta
sentimenti sempre attuali. E' il mix di Arnalta Cafè, lo
spettacolo che porta in scena le Nutrici, protagoniste di molte
opere italiane Seicento, in un mix ''en travesti'' divertente e
acuto tra barocco e cabaret, teatro popolare raffinato e Cafè
Chantant. A proporlo, a Roma il 6 dicembre alle 19:30 nella
Cappella Orsini, non lontano da Campo de Fiori, due musicisti
che hanno alle spalle una lunga esperienza di musica antica, il
tenore Luca Cervoni e il compositore e direttore d'orchestra
Alessandro Quarta, qui anche nella veste di concertatore con gli
strumentisti dell'Ensemble Concerto Romano. La lunga pausa
obbligata del Covid li ha spinti ad approfondire e a riscoprire
le arie di composizioni amate di Claudio Monteverdi a Francesco
Cavalli, e quelle dei meno conosciuti Jacopo Melani, Pietro
Antonio Cesti, Agostino Steffani. Una dozzina di Nutrici
tornando così alla ribalta in un continuo dialogo tra alto e
basso, tra correttezza filologica e "tradimento" con esecuzioni
a volte mai eseguite prima in epoca moderna, in una fusione di
piani temporali in cui la leggerezza del racconto e del canto
lascia spazio alla tenerezza e alla malinconia. Luca Cervoni,
cambiando abiti e umore con ammiccamenti e doppi sensi, dà voce
e corpo a Desba, Dirce, Nerea, Nisbe, Pasquella, Plancina,
Rodisbe, Delfa, Filandra, Lenia, Gilda - e naturalmente alla
monteverdiana Arnalta, con la sua umanità dolente, inacidita o
affettuosa, tra gli intermezzi strumentali dell' Ensemble
guidato da Alessandro Quarta. ''L'umanità eternamente quotidiana
di queste donne, che cantano di Dei come della nostra vicina di
casa, ci ha travolti nella loro normale follia - spiegano -. Il
teatro del Seicento è uno specchio, e siamo sicuri che ognuno di
noi si riconoscerà almeno in una di queste nutrici". (ANSA).
Arnalta Cafè, il cuore delle donne tra barocco e cabaret
Il 6 dicembre a Roma le arie delle Nutrici nelle opere del '600
