(ANSA) - GENOVA, 01 FEB - I danni milionari agli yacht
naufragati dopo il crollo della diga del porto di Rapallo a
seguito della mareggiata dell'ottobre del 2018, devono essere
risarciti dagli enti pubblici e dalla società che gestiva lo
scalo. Ne è convinta la Aig Europe S.a., una delle assicurazioni
coinvolte, che ha dovuto rifondere alcuni armatori di yacht
andati distrutti con una somma complessiva di quasi 29 milioni
di euro e che ora ha citato in giudizio il ministero delle
Infrastrutture, il comune di Rapallo, la Porto Turistico di
Rapallo spa, e lo studio Elb ingegneri associati (che si erano
occupati della ricostruzione della diga) richiedendo l'intera
somma sborsata.
La notizia è emersa dagli atti recenti della giunta comunale
di Rapallo che ha deciso di affidare l'incarico per la vertenza
a due professionisti genovesi per difendere il comune del
Tigullio. Sul crollo della diga del porto di Rapallo, la notte
del 29 ottobre 2018, è in corso anche un procedimento della
procura di Genova per chiarire eventuali responsabilità nei
lavori di rinforzo.
Quella notte andarono distrutti decine di yacht che dopo
avere rotto gli ormeggi alle banchine del porto finirono sulla
scogliera che protegge il lungomare di Rapallo. Ci vollero mesi
per recuperarli tutti. La gran parte andarono distrutti. (ANSA).
Assicurazione, Rapallo e ministero paghino danni strage yacht
Citati in giudizio da Aig con costruttori diga porto per 28 mln
