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Bosnia: nuova missione per Altotevere senza frontiere Onlus
Nei prossimi mesi nuove iniziative concrete di sostegno
21 dicembre, 18:24 (ANSA) - CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA), 21 DIC - Seconda
missione umanitaria in Bosnia, sulla rotta balcanica dei
migranti, per i volontari di Altotevere senza frontiere, Onlus
di Città di Castello. In coincidenza con la "Giornata
internazionale dei migranti" e a una settimana dalle festività
natalizie, la delegazione ha visitato l'area di Bihac e di
Velika Kladusa, nella Bosnia occidentale al confine con la
Croazia. Qui, da circa tre anni, approda una delle direttrici
della "rotta balcanica" dei migranti. Centinaia di persone
provenienti da Afghanistan, Pakistan e altri paesi, in fuga
dalla guerra, dalla povertà estrema e da persecuzioni politiche
o etnico-religiose, rimangono bloccate per mesi - o addirittura
anni - in questo piccolo lembo di terra ai confini dell'Europa.
In collaborazione con le organizzazioni internazionali che operano direttamente in loco, Altotevere senza frontiere fa sapere di avere organizzato una raccolta di viveri e di fondi per acquistare materiali di prima necessità da destinare all'emergenza migranti.
Nei tre giorni di presenza sul posto i volontari hanno partecipato alla distribuzione dei materiali raccolti ai migranti nei campi di accoglienza e nelle situazioni più difficili, al di fuori dei campi ufficiali, ascoltando racconti e testimonianze toccanti. Ci sono infatti decine di migranti che vivono accampati, anche nella stagione fredda, in situazioni oltre il limite: nei boschi all'interno di tende o in edifici abbandonati senza finestre, senza servizi igienici, in mezzo alla neve e al fango. Cercano di accamparsi il più possibile vicino alla zona di confine per tentare quello che loro definiscono "the game". Si tratta del tentativo di attraversare a piedi i confini di Croazia e Slovenia verso l'Italia e altri paesi europei. In molti hanno tentato il "game" anche decine di volte ma sono stati respinti dalle polizie di frontiera e riportati in Bosnia.
In collegamento con le organizzazioni internazionali presenti sul posto, Altotevere senza frontiere organizzerà nei prossimi mesi nuove iniziative concrete di sostegno ai migranti e occasioni di sensibilizzazione. (ANSA).
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In collaborazione con le organizzazioni internazionali che operano direttamente in loco, Altotevere senza frontiere fa sapere di avere organizzato una raccolta di viveri e di fondi per acquistare materiali di prima necessità da destinare all'emergenza migranti.
Nei tre giorni di presenza sul posto i volontari hanno partecipato alla distribuzione dei materiali raccolti ai migranti nei campi di accoglienza e nelle situazioni più difficili, al di fuori dei campi ufficiali, ascoltando racconti e testimonianze toccanti. Ci sono infatti decine di migranti che vivono accampati, anche nella stagione fredda, in situazioni oltre il limite: nei boschi all'interno di tende o in edifici abbandonati senza finestre, senza servizi igienici, in mezzo alla neve e al fango. Cercano di accamparsi il più possibile vicino alla zona di confine per tentare quello che loro definiscono "the game". Si tratta del tentativo di attraversare a piedi i confini di Croazia e Slovenia verso l'Italia e altri paesi europei. In molti hanno tentato il "game" anche decine di volte ma sono stati respinti dalle polizie di frontiera e riportati in Bosnia.
In collegamento con le organizzazioni internazionali presenti sul posto, Altotevere senza frontiere organizzerà nei prossimi mesi nuove iniziative concrete di sostegno ai migranti e occasioni di sensibilizzazione. (ANSA).