
(ANSA) - ROMA, 19 GEN - Promuovere la figura professionale
del commercialista per diffondere e sviluppare una cultura della
legalità. È questo il fine principale del protocollo
quinquennale sottoscritto oggi dal Comandante Generale dell'Arma
dei Carabinieri, Generale Teo Luzi, e dal presidente del
Consiglio nazionale dei commercialisti Elbano de Nuccio. Il
protocollo, recita una nota, "prevede l'organizzazione di una
serie di iniziative congiunte (seminari, conferenze, workshop e
tavole rotonde) che riguardano l'analisi dei flussi informativi
degli assetti organizzativi adottati dalle società per prevenire
illecite forme di utilizzo dei dati; l'economia sostenibile e la
gestione dei rifiuti con l'obiettivo di prevenire illeciti nel
settore del ciclo delle attività ad esso connesse; il lavoro, la
legislazione sociale e la tutela del patrimonio culturale". E
sulle iniziative formative e informative congiunte, il Consiglio
nazionale dei commercialisti e l'Arma dei Carabinieri
garantiranno la partecipazione e l'intervento di propri
rappresentanti, anche attraverso il coinvolgimento degli Ordini
territoriali di commercialisti e delle Organizzazioni funzionali
dell'Arma (territoriale, speciale e ambientale). "I
commercialisti - ha affermato de Nuccio - attraverso il corretto
esercizio delle proprie attività, contribuiscono alla formazione
di un contesto economico più trasparente e rispettoso non solo
delle regole e dei principi condivisi, ma anche e prima di tutto
delle persone e degli interessi comuni. Questo protocollo e la
preziosa collaborazione con l'Arma dei Carabinieri si
inseriscono in questa prospettiva e rappresentano un'ulteriore
crescita dell'impegno dei 120.000 commercialisti italiani sul
fronte della legalità". "Il tema di un'economia sana - ha
ribadito Il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Gen.
C.A. Luzi - è fondamentale nella nostra società, per questo è
importante da un lato garantire la migliore formazione dei
Carabinieri anche in questo campo, dall'altro promuovere la
cultura della legalità in modo diffuso e capillare, fornendo le
corrette informazioni agli operatori del settore", si legge,
infine. (ANSA).