(ANSA) - TERNI, 23 NOV - Molte nubi sul futuro di Savit,
azienda metalmeccanica, controllata da Busitalia, a totale
capitale pubblico, che si occupa delle manutenzioni degli
autobus del trasporto pubblico locale in Umbria. Con i suoi
circa 90 dipendenti, la maggior parte dei quali concentrati
nella sede principale di Terni, Savit è oggi una realtà
regionale con proiezioni di carattere nazionale e possibilità di
ulteriore espansione. "Ma la riorganizzazione del Tpl annunciata
dalla Regione Umbria rischia di azzerare anni di crescita e
consolidamento di questa importante realtà industriale", hanno
spiegato in una conferenza stampa Alessandro Rampiconi,
segretario generale della Fiom Cgil di Terni, e Marco Bizzarri,
segretario generale della Fiom Cgil di Perugia.
"Infatti lo spacchettamento in quattro lotti porterebbe come
conseguenza quasi certa lo spostamento della sede legale
dell'azienda da Terni, con una grave perdita per il territorio.
Oltre a questo - hanno spiegato i sindacalisti - nell'eventuale
passaggio dei lavoratori, attualmente inquadrati in gran parte
con contratto metalmeccanico, alle nuove aziende appaltatrici,
ci sarebbe il rischio concreto di un peggioramento sostanziale
delle loro condizioni lavorative, visto che buona parte delle
attività attualmente svolte dall'azienda potrebbero venire meno,
a causa delle economie e delle razionalizzazioni che le aziende
vincitrici andrebbero necessariamente a fare in futuro".
La Fiom sottolinea, dunque, che non basta garantire il passaggio
delle attuali maestranze, con contratto degli autoferrotranvieri
(Ccnl che di per sé offre certamente ampie garanzie), ma è
necessario avviare una trattativa sindacale approfondita su
profili professionali, orari e organizzazione del lavoro che si
potrà aprire solo dopo l'eventuale passaggio alle nuove realtà
aziendali che si aggiudicheranno l'appalto.
"Nel frattempo abbiamo chiesto, senza esito, un confronto con
l'assessore, che per ora ha escluso la Cgil da qualsiasi tavolo
politico - hanno aggiunto Rampiconi e Bizzarri - per chiedere
conto di decisioni che rischiano di penalizzare fortemente la
nostra regione ed in particolare il territorio ternano". (ANSA).
Fiom Cgil,con riforma Tpl il territorio rischia di perdere Savit
Azienda metalmeccanica con circa 90 dipendenti, con sede a Terni
