(ANSA) - PERUGIA, 02 NOV - Il Comitato di controllo
dell'Assemblea legislativa, presieduto da Thomas De Luca, si è
occupato della relazione sullo stato di attuazione della legge
"1/2016" (Politiche giovanili) ed ha inviato, con voto
favorevole unanime, una lettera alla Terza commissione
contenente le proprie valutazioni sulle principali criticità
emerse: risorse esigue, mancanza di una ricognizione sui
progetti realizzati e della rilevazione del consenso da parte
dei giovani; la prevista Consulta dei giovani non si è mai
riunita. La legge 1/2016 assegna alla Regione le funzioni di
programmazione, indirizzo e coordinamento delle politiche
giovanili promuovendone l'integrazione con le politiche
regionali in materia di lavoro, accesso all'abitazione, cultura
e sociale, nonché favorendo la collaborazione con i Comuni in
forma singola o associata.
Per conseguire tali obiettivi, la Regione - riferisce una nota
dell'ente - può realizzare interventi innovativi o stipulare
intese e accordi, coinvolgendo Comuni singoli o associati, altri
organismi pubblici, organismi privati, associazioni interessate
alle politiche giovanili. Prevede un Tavolo di coordinamento
delle politiche giovanili, presieduto dall'assessore competente
e da 12 assessori comunali, uno per ciascuna zona sociale,
individuati dal Cal. La Consulta regionale dei giovani svolge
invece funzioni di proposta alle istituzioni e fornisce parere
sui documenti di programmazione adottati dalla Giunta. "Rispetto
agli obiettivi della programmazione regionale - ha sottolineato
il presidente De Luca - manca una ricognizione dei progetti
realizzati, non si conosce il consenso da parte dei giovani e la
Consulta non si è mai riunita: è inoltre difficile ipotizzare
che in proporzione ai fondi stabiliti sia possibile perseguire
una reale politica a sostegno e a difesa della comunità
giovanile umbra. Basti pensare che per un bacino di popolazione
dai 14 ai 35 anni a Perugia, dove ci sono 43mila 759 unità,
vengono destinati appena 21mila 890 euro, mentre a Terni, su
27mila 281 unità solo 14mila 777 euro. Il rischio è quello di
ridurre fortemente l'impatto della legge, che già evidenzia
molte criticità: in molte realtà cittadine è difficile reperire
spazi e contenitori adeguati come previsto. Criticità anche nel
ridurre disoccupazione e precarietà, visti i dati disponibili
che parlano di una disoccupazione giovanile al 27 per cento per
gli under 25 e al 21,5 per cento per gli under 30".
Nella missiva del Comitato rivolta alla commissione competente,
approvata all'unanimità, si sollecita la commissione stessa a
prendere in carico i temi proposti e a sensibilizzare la Giunta
affinché venga individuato il miglior percorso di
programmazione; si sollecita la convocazione della Consulta nel
rispetto delle tempistiche previste. Si ritiene necessario
individuare il miglior percorso di programmazione delle risorse
al fine di valorizzare le finalità della legge e renderla
attuabile. Come relatore incaricato di riferire in commissione è
stato individuato il consigliere Andrea Fora. (ANSA).
Politiche giovanili:lettera Comitato controllo a commissione
Sulle principali criticità emerse
