(ANSA) - PERUGIA, 07 NOV - In tema di contrasto alla violenza
contro le donne due le parole chiave, "prevenzione e
consapevolezza". Lo ha sottolineato la presidente della Regione
Donatella Tesei intervenendo a una tavola rotonda a Palazzo
Donini. Condividere, anche con le Istituzioni, le esperienze
delle aziende sanitarie umbre in tema di contrasto alla
violenza contro le donne, per avviare un percorso
multidisciplinare che coinvolga, ognuno con competenze
specifiche, più soggetti della rete territoriale obiettivo
dell'iniziativa che si è tenuta nell'ambito del Piano unico
della Formazione sanitaria regionale. Aperta dai saluti della
presidente della Regione Tesei e di quella del Centro regionale
per le Pari opportunità, Caterina Grechi.
Obiettivo dell'incontro - ha spiegato la coordinatrice dei
lavori, Mara Fabrizio - è di riportare, ancor prima della
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25
novembre, il tema al centro dell'attenzione della comunità e
degli addetti ai lavori in ogni ambito. In questo contesto la
Regione quest'anno, ha voluto approfondire la problematica dal
punto di vista sanitario.
Tesei - è detto in un comunicato di Palazzo Donini - ha
evidenziato come "spesso l'intervento degli operatori sanitari
avviene quando la situazione di violenza è già avanzata". "Ecco
perché - ha aggiunto - la problematica va affrontata facendo
squadra e allargando il più possibile il fronte delle
interlocuzioni con tutti i professionisti che possono venire a
contatto con queste situazioni".
Relativamente alla consapevolezza la presidente ha rimarcato,
anche alla luce della sua esperienza professionale, come per
molte donne sia "difficile arrivare a maturare la coscienza che
alcuni atteggiamenti sono fortemente lesivi della dignità". "Per
favorire la presa di coscienza - ha concluso - è necessario
costruire un percorso con il coinvolgimento di più attori e
anche del mondo della scuola".
Grechi, dopo avere ricordato che la mission del Centro è "di
portare avanti politiche che puntino a garantire, attraverso una
serie di azioni, pari opportunità nel rispetto delle differenze
di genere", ha voluto porre l'attenzione "sulla necessità di
semplificare le procedure visto che, al momento, l'eccessiva
burocrazia rischia di rallentare anche le attività dei centri
antiviolenza".
La presidente Grechi tra le attività del Cpo ha evidenziato
quella della formazione delle operatrici che entrano in contatto
con le donne vittima di un dramma dalla complessità enorme.
La giornata è proseguita con l'ascolto dei professionisti e
degli operatori sanitari che hanno raccontato esperienze,
condiviso riflessioni e lanciato proposte per fortificare un
percorso di civiltà che ha visto la Regione Umbria tra le prime
in Italia a dotarsi di una legge in materia. (ANSA).
Tesei, prevenzione e consapevolezza contro violenza donne
Tavola rotonda per avviare percorso multidisciplinare
