(ANSA) - PERUGIA, 02 DIC - "Il definitivo via libera, da
parte della Commissione europea, ai Programmi regionali
dell'Umbria relativi alla programmazione 2021-2027 del Fondo
europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo per
complessivi 813.365.710 euro, rappresenta un'occasione unica per
la crescita del sistema socio-economico regionale, attraverso un
nuovo modello di sviluppo innovativo, sostenibile, solido e
resiliente": lo afferma l'assessore regionale alla
Programmazione europea, Paola Agabiti.
"Nell'ambito del Programma Regionale Fesr - continua l'assessore
- impatteranno sul sistema umbro 523.662.810 di euro, che
verranno veicolati nella direzione di una crescita intelligente,
inclusiva e diffusa, coniugando l'impresa, la persona e il
territorio. Le principali azioni importeranno maggiori risorse
in ricerca e innovazione, crescita delle produzioni a più alto
contenuto tecnologico e incentivazione
dell'internazionalizzazione, combinando qualità e sostenibilità
ambientali, senza dimenticare il sostegno alla cultura e quello
ai percorsi di inclusione economica, valorizzando il
protagonismo delle aree interne e l'identità di quelle urbane".
"Al contempo il Programma regionale Fse+ - sottolinea Paola
Agabiti in una nota della Regione - che vede impegnate risorse
pari a 289.692.900 milioni di euro, è lo strumento principale
per intervenire radicalmente sul tema del lavoro e
dell'inclusione sociale, ponendo la persona e le sue relazioni
al centro di qualsiasi politica di intervento e accentuando il
contrasto ad ogni forma di esclusione sociale".
"In questo contesto, l'amministrazione regionale investirà
importanti risorse sostenendo le famiglie, i ragazzi, le fasce
più deboli della popolazione attraverso misure dirette
all'inclusione e integrazione sociale, alla conciliazione dei
tempi vita lavoro, insieme politiche attive per favorire
l'inserimento nel mondo del lavoro".
"Sarà fondamentale - conclude l'assessore Agabiti - promuovere
un quadro di interventi coerente con le specificità del
territorio umbro e con scelte produttive che sappiano sfruttare
il potenziale del patrimonio turistico, culturale ed ambientale
della Regione". (ANSA).