"Lo abbiamo definito il Defr dell'incertezza, perché nessuno sa quale maggioranza lo porterà avanti e quali modifiche intenderà fare, tenuto conto che da oltre un anno e mezzo c'è un ripetersi di variegate e inconcludenti formule e ipotesi di alleanze. Oggi non esiste in Consiglio né un'azione di governo solida da parte della maggioranza e neppure una opposizione significativa da parte del centrodestra. Purtroppo, invece, esistono molti problemi economici e sociali a cui questo Defr non darà nessuna risposta". Lo dichiarano le consigliere Erika Guichardaz e Chiara Minelli di progetto civico progressista, motivando il loro voto contrario al documento. "Il Defr non ha un ancoraggio con un programma di governo - aggiungono - perché quello concordato ad ottobre 2020 si è perso per strada, come per strada si è persa tutta l'anima progressista e ambientalista, che oggi non risulta rappresentata da nessuna forza della maggioranza. Ancora, mancano degli obiettivi strategici in ambito sociosanitario, nei settori dei trasporti e dell'istruzione, nel campo dell'energia e sulla questione ambientale".
Pcp, voto contrario al Defr dell'incertezza
"Non darà risposte a problemi economici e sociali"
